La chiesa ha subìto in seguito al terremoto del 1980 diversi rifacimenti. In origine l’ingresso principale era costituito da un portale in pietra del 1750 decorato con riccioli e volute da artigiani del posto. Al suo interno erano custoditi tre altari del XVIII secolo. I capitelli in stile ionico-corinzio, i fiori, il fogliame dorato e ogni piccolo particolare decorativo attingono direttamente dal barocco. Stando ai resti vi era anche una scultura lignea della Madonna del Carmine, qualche oggetto liturgico di scuola napoletana e ben 18 sculture.